09 Apr Nutrizione e Genetica: cosa ci insegna il DNA
Il codice genetico influenza il NOSTRO rapporto con GLI ALIMENTI? NUTRIZIONE E GENETICA UNa relazione CHE VALE LA PENA INDAGARE
Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi tesi a definire il rapporto fra nutrizione e genetica. Più semplicemente si è cercato di comprendere se dal nostro DNA possiamo ricavare informazioni circa le nostre reazioni ai componenti dei diversi alimenti.
Gli esperti del settore ci hanno spiegato che sono molte e rilevanti le informazioni disponibili. L’individuo risulta infatti a ben vedere una meravigliosa creazione che risponde in parte a caratteristiche ben definite dal suo codice genetico, quelle che la sua discendenza ha determinato in modo inequivocabile, dall’altra è governato dai mutevoli fattori ambientali. In questo senso le condizioni di vita e le abitudini che ogni persona adotterà nel corso della sua esistenza, contribuiranno in modo inequivocabile a determinarne il destino.
Dunque i test genetici sono un ottimo strumento, esami semplici e non invasivi che chiunque può utilizzare per conoscere meglio se stesso e di conseguenza avere ulteriori elementi per prendersi cura di sé. La prevenzione è una delle grandi opportunità che la genetica offre e in questo senso l’abbinamento fra nutrizione e genetica, test e consigli nutrizionali, diventa un’arma preziosa sia per lo sportivo in perfetta in forma sia per le persone con problematiche metaboliche. Chiunque sia pronto a un viaggio dentro se stesso per migliorare la propria salute, ne trarrà un sicuro beneficio.
I test genetici al Poliambulatorio San Prospero
Al Poliambulatorio San Prospero si eseguono l’intera batteria dei test genetici, dai più semplici legati alle intolleranze più comuni, come quella al lattosio, fino allo screening dell’intero DNA della persona. È sufficiente effettuare un semplice prelievo eseguito tramite tampone buccale, per consentire l’analisi del nostro DNA.
Le informazioni che il nutrizionista potrà ricavarne saranno preziose per indirizzare in modo ancora più circostanziato il piano nutrizionale del paziente. Gli alimenti che ognuno di noi ingerisce sono infatti digeriti e assimilati dal nostro corpo con modalità diverse a seconda di come sono fatte le nostre proteine; proteine di cui il DNA controlla direttamente la sintesi.
Dunque studiare il nostro codice genetico ci permette di capire come noi (e solo noi!) assimiliamo i nutrienti. Per questa ragione il test del DNA è uno strumento valido anche nel caso delle intolleranze, sebbene sia indispensabile ricordare che non è un’analisi che nasce per definire cosa cosa è “buono” e cosa è “cattivo” per noi. Indagare il rapporto fra nutrizione e genetica è piuttosto un’informazione che diventa importante se affiancata a una conoscenza della persona in termini di fisiologia, stile di vita, problematiche di salute ed emotività. È dunque un dato che deve essere contestualizzato per poterne sfruttare a pieno le potenzialità.
Vi aspettiamo al Poliambulatorio San Prospero il 13 aprile per approfondire anche questo aspetto con il nostro biologo molecolare esperto in nutrizione.